martedì 4 febbraio 2014

Tutta colpa di Freud : quando le tragedie sono unisex.

"La malattia più diffusa al mondo è l'amore. Ma non preoccupatevi, perché, sebbene sia molto diffusa e praticamente inimitabile, non è mortale.
Certo, in alcuni casi può diventare cronica e te la porti appresso per tutta la vita, ma la maggior parte delle volte è una specie di influenza. diciamo un raffreddore. Col tempo passa, e l'unica cosa che ti rimane, sono un bel po' di fazzoletti usati."

Il film inizia cosi, parlando d'amore. Un amore che non ha età, un amore che non ha sesso, un amore che avvicina le persone senza bisogno di usare le parole.
La storia è abbastanza semplice, salvo qualche intreccio all'ultimo secondo : Un padre psicoanalista con tre figlie, ognuna con la propria storia complicata.
Il film ha, dunque, tutti gli ingredienti per diventare la classica commediola italiana con un pizzico di morale..Se non fosse che non lo è affatto!
Le relazioni vengono mescolate e stravolte, i sentimenti si spogliano dei cliché, le paure diventano obiettivi, i dubbi si trasformano in certezze.
Francesco è un padre che non smetterà mai di esserlo : sarà un amico, un terapeuta, un consigliere, a tratti anche un nemico, ma ci sarà sempre. C'è quando la figlia diciottenne gli porta in casa un uomo che ne di anni ne ha cinquanta ( " Ma, papà, tu sei cinque mesi più grande!"); c'è anche quando l'altra figlia decide di diventare etero, perché delusa dalle donne ( Amore mio, ma chi te lo fa fare?); infine, c'è quando la terza figlia decide di intraprendere una relazione con un uomo con delle evidenti mancanze..
Di sicuro Paolo Genovese non è il primo a trattare un argomento cosi comune : una giovane ragazza che si innamora di un uomo molto più grande; la differenza, però, è che egli decide di raccontare come veramente vanno le cose.
Il fidanzato maturo della figlia è interpretato da Alessandro Gassman, un bono da paura, ma andiamo avanti..
Anzi, a pensarci bene, anche la sottoscritta tanto tempo fa ebbe una specie di tresca - storia con un uomo molto più grande, ma, per qualche strano motivo, a Gassman non gli assomigliava affatto!
Questo Alessandro non è affatto un pedofilo, pervertito o altro, alla ragazzina diciottenne le vuole bene davvero, MA finirà per ritornare sui propri passi, ovvero sul vecchio divano vicino alla moglie. ( che in questo caso è Claudia Gerrini, quindi spiegami un attimo di cosa ti puoi lamentare?!?)
Non lo farà perchè viene scoperto, ma perchè tutti quei colori, oggettini inutili, hamburger e pattatine, le serate che INIZIANO a mezzanotte passata, non lo rendono felice nemmeno un pochino. Lui a Parigi ci porterà la moglie, andranno in un ristorante vero, dove al posto delle luci al neon blu ci saranno dei candelabri , si prenderanno un dessert ammirando il panorama, e torneranno in albergo ancora prima dell'ultimo battito delle campane, perché non avranno bisogno di cercare la felicità anche quando il giorno è finito, perché i loro 18 anni li hanno già vissuti.



Poi abbiamo Sara, che, stufa delle donne, decide di diventare eterosessuale e buttarsi alla ricerca di quel 5% degli uomini decenti. Peccato che continua a starnutire ( essa ci spiega che lo fa ogni volta che si eccita), davanti a due belle tette. Sara diventa protagonista di alcune scene davvero esilaranti, regalandoci tanti sorrisi e risate; tenta con tutta se stessa di entrare in quello strano mondo dove è lui a spegnere la luce, è lui a scegliere la musica, è lui a decidere quando, come e perché spogliarti.
" E che cazzo, ma non posso fare proprio niente? Ma è una bella rottura di palle fare l'amore con un uomo!" 

Ed infine c'è Marta, la bellissima libraia che ho amato dall'inizio alla fine! Marta vive in un mondo un po' tutto suo, lasciandosi conquistare da Mister Darcy, Dorian Gray e Giovane Holden ma, come tutti noi, è in perenne ricerca dell'amore vero!
" Insomma, voglio poter dire : Io sulla luna ci sono stata!"
Dopo alcuni rapporti inutili finiti male ( a dirla tutta, alcuni nemmeno mai iniziati), Marta incontrerà qualcuno che sulla Luna la porta, quello è sicuro! L'unica problema è che, in questo caso, la Luna sarà leggermente più difficile da raggiungere, ci saranno ostacoli da superare : come trovare il giusto modo di comunicare, imparare a conoscere i limiti ( propri ed altrui), esplorare, per cosi dire, terre fin'ora sconosciute!
Non c'è nemmeno bisogno di aggiungerlo, la storia di Marta è quella che colpisce maggiormente, quella che ti resta dentro più a fondo! Dovremo smettere di ridere per un secondo, dovremo imparare a conoscere alcuni personaggi, capire, rispettare ed amare loro come tutti gli altri, se non di più!
Tutta Colpa di Freud è un bellissimo quadro, di quelli che avranno meno persone a fare la fila per vederlo, di quelli che, magari, non saranno mai in prima pagina, di quelli che troverai alla fine di un capitolo. 




Ti costringe a riflettere, e, probabilmente, non a tutti piace farlo, ma, se sarai bravo e paziente, ti regalerà emozioni uniche.

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